L’acquisizione di un’azienda con una quota di partecipazione inferiore al 100% apre, secondo gli IFRS, un’opzione che influenza il tuo bilancio, i dati chiave e le future transazioni di partecipazione.
Full goodwill o metodo della rivalutazione?
Scopri i vantaggi e gli svantaggi di entrambi gli approcci, come si riflettono nei bilanci consolidati IFRS e quale metodo si adatta meglio alla tua situazione.
Cosa significa Goodwill?
Il goodwill è la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore equo del patrimonio netto acquisito. Rappresenta sinergie, forza del marchio o altri vantaggi immateriali che non sono identificabili singolarmente. Secondo gli IFRS, non è previsto un ammortamento programmato per questo; invece, è necessario eseguire annualmente il cosiddetto impairment test per verificare se il valore contabile è ancora giustificato.
Come si genera il goodwill?
Diamo un breve sguardo ai due metodi classici per acquisire un'azienda.
In un asset deal, si acquistano singoli beni e passività – ad esempio macchinari, scorte o diritti di marchio. Tutti gli elementi acquisiti sono immediatamente registrati nel bilancio separato al loro valore equo. Se il prezzo di acquisto supera il patrimonio netto, la differenza appare immediatamente come goodwill ed è quindi visibile a tutti fin dal primo giorno.
Se, invece, si decide di optare per uno share deal, si acquisiscono azioni della società target. Nel bilancio separato, si riconosce solo il valore contabile della partecipazione; un eventuale goodwill è ancora nascosto e rimane invisibile agli analisti esterni. Solo quando si prepara il bilancio consolidato, il valore contabile della partecipazione viene compensato con il valore equo delle attività nette della filiale, e la differenza appare come goodwill.
Gli IFRS richiedono che si includano tutte le attività e passività di una controllata nella loro interezza, anche se si acquista solo il 70% delle azioni. Il restante 30% appare come quote di minoranza. Ed è qui che sorge la domanda cruciale: valuti le quote di minoranza con o senza goodwill?
Valutazione delle quote di minoranza
Gli IFRS offrono una scelta per questa situazione, e questa scelta determina l'ammontare del tuo goodwill e il totale del bilancio.
Opzione 1: Metodo di rivalutazione
Valuta le quote di minoranza solo in base alla quota proporzionale di patrimonio netto. Il goodwill viene attribuito esclusivamente alla società madre; alla minoranza non ne spetta alcuno. Nel nostro esempio del 70%, gli azionisti esistenti contribuirebbero quindi solo con la loro quota del 30% di attività e passività senza alcun sovrapprezzo per sinergie o premi di controllo.
Opzione 2: metodo del full goodwill
Qui, il conferimento in natura delle quote di minoranza viene valutato al valore complessivo proporzionale dell'azienda. Poiché questo valore complessivo è quasi sempre superiore al semplice patrimonio netto, si genera un goodwill aggiuntivo su base proporzionale. La minoranza del 30% quindi non solo apporta attività e passività, ma anche la sua quota delle sinergie future attese.